Rosa di Jerico

La Rosa di Jerico (Anastatica Hierochuntica) è una pianta straordinaria sia dal punto di vista botanico che simbolico: originaria del Medio Oriente, legata storicamente a Palestina, Sinai ed Egitto, quando il clima diventa secco, la pianta si chiude a riccio, secca e si riduce a una piccola palla bruna. In questo stato può sopravvivere per anni senza acqua. Appena entra in contatto con acqua, si riapre e si rinverdisce nel giro di poche ore o giorni.
Questo processo è reversibile: si può ripetere molte volte senza che la pianta muoia (anche se non cresce davvero in vaso se non nel suo habitat).

La Rosa di Jerico è un potente simbolo universale di rinascita, immortalità e ciclicità.
Nella tradizione cristiana, la sua capacità di “risorgere” è stata associata alla resurrezione di Cristo. Si usa talvolta a Pasqua o nei riti di benedizione domestica.
In diverse culture, l’acqua in cui la pianta si apre viene considerata benedetta e usata per benedire la casa, scacciare negatività o portare fortuna.
La sua alternanza di morte apparente e rinascita richiama i cicli naturali, le stagioni e il concetto che nulla finisce definitivamente.
In riti popolari viene messa in acqua con monete o erbe aromatiche per attirare ricchezza.
In alcune tradizioni, si regala come augurio di legame eterno, proprio per la sua capacità di “tornare in vita” più volte.